Con immenso piacere riceviamo e pubblichiamo il messaggio del sindaco di Maddaloni, ing. Rosa de Lucia, rivolto al mondo della scuola in occasione dell’apertura dell’anno scolastico 2013-2014. Un messaggio che estendiamo a studenti, docenti ed operatori che quotidianamente animano le scuole della Fondazione Villaggio dei Ragazzi.
“Rivolgo a nome mio, dell’assessore alla Pubblica Istruzione Cecilia D’Anna e dell’amministrazione comunale, un caloroso augurio di buon lavoro a voi studenti, ai genitori, ai dirigenti scolastici, al personale docente e non docente, in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico. Il critico momento storico non deve alimentare in voi sentimenti di sconforto o di amarezza ma, al contrario, deve essere da stimolo a rinnovare il vostro impegno e a guardare al futuro con fiducia e ottimismo, dal momento che, prima o poi, i vostri sacrifici saranno ricompensati nel giusto modo. I sogni veri si costruiscono con gli ostacoli. Altrimenti non si trasformano in progetti, ma restano sogni. La differenza fra un sogno e un progetto è proprio questa.
Voglio che riflettiate sulle parole della giovanissima Malala che a soli quattordici anni ha rischiato la vita, quando un proiettile le ha trapassato il cranio e il collo. Non una pallottola vagante, ma un colpo esploso volontariamente a pochi centimetri dalla sua testa, sullo scuolabus con cui tornava a casa insieme alle sue compagne. Colpevole, secondo i Talebani di essere “un’apostata, un’infedele, una femmina oscena”.
Malala, oggi 16 enne si batte davanti all’Onu per la libertà all’istruzione. Le sue parole riecheggiano nell’aula newyorkese: “Cerchiamo di condurre una gloriosa lotta contro l’analfabetismo, la povertà e il terrorismo, dobbiamo imbracciare i libri e le penne, sono le armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. L’istruzione è l’unica soluzione. L’istruzione è la prima cosa. Stiamo compiendo uno sforzo notevole affinché la città di Maddaloni possa recuperare lustro e dignità attraverso il riaffermarsi della cultura, dell’identità e della tradizione, ma per poter avere successo abbiamo bisogno di voi che avete, come tutti noi, l’obbligo morale di amare e rispettare di più la città evitando tristi episodi di vandalismo che continuano ad avere un peso economico rilevante per tutta la collettività”.