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Villaggio dei Ragazzi
"Don Salvatore D'Angelo"

Comunicati Stampa

ESAMI DI STATO AL VILLAGGIO DEI RAGAZZI: IL MESSAGGIO DEL COMMISSARIO CARADONNA

ESAMI DI STATO AL VILLAGGIO DEI RAGAZZI: IL MESSAGGIO DEL COMMISSARIO CARADONNA


Cari ragazzi, dopo 5 anni di impegno e sacrificio, affrontate oggi uno degli appuntamenti più importanti della vostra vita; l’esame di maturità non rappresenta, infatti, solo il momento conclusivo del ciclo di studi affrontato ma segna anche l’inizio di un percorso verso nuovi e definitivi orizzonti, il preludio di  altre e decisive prove future. Giungere alla “maturità” equivale ad acquisire consapevolezza dei propri talenti, ad instaurare un rapporto positivo con la realtà, fatto di curiosità e volontà, significa saper  riconoscere le criticità e le opportunità che si presentano al fine di costruire e perseguire un progetto di vita. “Il futuro – amava ripetere Eleanor Roosvelt – appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”. Dedicatevi dunque con perseveranza allo studio perché l’istruzione resta uno strumento formidabile per comprendere il mondo e per svolgere al meglio qualsiasi attività, con intelligenza e consapevolezza. Non abbiate paura a sperimentare e a ricercare nuove soluzioni, credete sempre nelle vostre idee. Ci auguriamo che gli anni trascorsi e le esperienze vissute in questa Opera vi abbiano aiutato a dotarvi delle ali necessarie per spiccare il volo e che anche per questo vogliate ricordare con affetto il “Villaggio” negli anni dell’età adulta.  Desidero rivolgere, prima di salutarvi, un pensiero di gratitudine alle famiglie che in questi anni vi hanno accompagnati, condividendo ogni vostra gioia e ogni sofferenza, sempre pronti a sostenervi e a cercare un dialogo con l’Istituzione scolastica per contribuire, ciascuna per la sua parte, ad assicurarvi un futuro il più possibile a misura delle vostre aspirazioni e dei vostri sogni. Un augurio, infine, alle Commissioni d’esame, ai docenti e al personale del Villaggio, chiamati a svolgere al meglio un compito delicato e difficile”.


Buona vita, ad maiora.

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