Sabato 26 gennaio 2013, ore 20.00, presso un affollatissimo Auditorium Chollet della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, la Onlus Comunione Mariana ha presentato, in collaborazione con la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, l’incontro con Gianna Jessen, un’attivista statunitense nata alla trentesima settimana di gravidanza di sua madre, una diciassettenne del Tennessee, a seguito di un tentativo di aborto salino non andato a buon fine, in quanto il feto sopravvisse all’iniezione di una soluzione salina nell’utero e fu espulso ancora vivo nonostante 18 ore di esposizione alla soluzione. L’anossia dovuta alla soluzione salina le causò una paralisi cerebrale e muscolare. L’aborto era stato programmato dalla associazione abortista Planned Parenthood, la più importante degli Stati Uniti, cui la madre di Gianna si era rivolta per interrompere la gravidanza. Adottata a 3 anni, superò le difficoltà motorie indotte dalla paralisi e riuscì camminare senza tutore, seppure con notevoli difficoltà. Durante l’evento è stato anche proiettato il film “October Baby”, scritto e diretto dai fratelli Erwin. Il film parla di una matricola universitaria che scopre di essere sopravvissuta a un tentativo di aborto. Dopo questa scoperta il suo mondo non sarà più lo stesso. Tra i presenti alla cerimonia: la protagonista Gianna Jessen, S.E. Mons. Pietro Farina, Vescovo della Diocesi di Caserta e Padre Francisco Elizalde L.C., Direttore Generale della Fondazione Villaggio dei Ragazzi.