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Villaggio dei Ragazzi
"Don Salvatore D'Angelo"

La Fondazione

Marco D’Amore: una vita d’attore. Dibattito con gli studenti (Guarda il videoservizio e la fotogalleria)

Un giovane che ha fatto della sua grande passione l’obiettivo principale di una vita. Marco D’amore, casertano doc, vive da sempre l’arte della recitazione. Tanta gavetta e polvere di palcoscenico respirata, i primi ruoli importanti a teatro, la meritata ribalta artistica arrivata al fianco di Toni Servillo, l’attore che tutto il mondo ci invidia. Marco d’amore è stato protagonista con gli allievi del Liceo Scientifico e del Liceo Musicale del Villaggio dei Ragazzi di un lungo dibattito che ha avuto come tema non solo cinema e teatro, ma anche tanti momenti di riflessione sul mondo della scuola e della legalità. Spunti che hanno preso forma e sostanza dopo la visione de “Una Vita tranquilla”, film pluri applaudito al Festival del Cinema di Roma nel 2010, dove Marco D’amore divide la scena con Servillo e con Francesco Di Leva, altro giovanissimo di futuro avvenire. L’ennesima iniziativa culturale organizzata dalla fondazione villaggio dei ragazzi, presieduta da Padre Miguel Cavallè. Stavolta protagonisti assoluti studenti e corpo docenti delle scuole guidate dall’ing. Claudio petrone.

Una Vita tranquilla” è un noir ambientato in Germania e diretto da un altro giovane esordiente, il regista Claudio Cupellini, dove tra i fantasmi del passato e i dubbi del futuro si intrecciano le vite di Rosario, ex potente camorrista scappato dalla Campania e ormai votato a nuova vita e nuova identità, e Diego il figlio abbandonato anni prima diventato un killer spietato. L’inatteso incontro stravolgerà la vita e il destino di entrambi. Una pioggia di domande e curiosità ha animato il dibattito post – proiezione, con i giovani studenti che hanno chiesto all’attore casertano come ci si prepara ad interpretare un personaggio, i progetti futuri che lo riguarderanno e i tanti segreti che ruotano intorno al mondo del cinema. Con grande disponibilità Marco D’Amore non si è sottratto al confronto con gli studenti spiegando loro quanto sia importante lo studio e la costante applicazione anche nel mondo della recitazione. Inevitabili anche le domande legate alle tematiche de “Una Vita tranquilla”, dove la criminalità rappresenta la colonna portante della storia. Proprio la fragilita’ del personaggio interpretato da d’amore ha fatto si che i ragazzi si soffermassero sul continuo utilizzo di personaggi negativi al cinema come in televisione. Al termine della giornata foto ricordo per tutti, i complimenti dell’attore al preside Claudio Petrone e all’impeccabile organizzazione del Villaggio dei Ragazzi e la promessa di tornare prestissimo in fondazione per nuove lezioni e approfondimenti sul mondo del teatro e della recitazione.

 

 

 

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