Nella sala Chollet della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, venerdì 22 Maggio 2015, alle ore 18.00, sarà presentato, su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura, Eventi, Marketing e Comunicazione del Comune di Maddaloni, guidato da Cecilia D’Anna, l’ultimo libro di Nadia Verdile dal titolo: “La Reggia di Carditello, tre secoli di storia tra fasti e feste, furti e aste, angeli e redenzioni”. Con questo libro, l’autrice casertana, minacciata di morte insieme all’ex ministro Massimo Bray per essersi occupata proprio dell’edificio storico campano, ricostruisce in maniera dettagliata tutte le vicende storiche, artistiche e politiche che hanno caratterizzato la Tenuta reale di Carditello, in provincia di Caserta, ovvero di un gioiellino borbonico, esempio meraviglioso di bellezza architettonica, artistica e culturale, progettato dall’ architetto Francesco Collecini, costruito da Carlo di Borbone alla metà del ‘700, affrescato dal pittore tedesco, J.P. Hackert, usato come luogo di sperimentazione agricola e di fasti da Ferdinando IV. La reggia è, però, divenuta nell’ultimo ventennio un luogo di furti, di devastazioni e di abbandoni. Il libro gode delle importanti introduzioni di Massimo Bray, ex Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo del governo Letta, di Anna Maria Romano, storico dell’arte e di Aldo Balestra, giornalista e responsabile della sede casertana de “Il Mattino”.
Saranno presenti all’incontro/dibattito, moderato dallo storico dell’Arte, Maria Carmela Masi: l’autrice Nadia Verdile, il Sindaco di Maddaloni, nonché Commissario della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, Rosa de Lucia, il Sindaco di San Tammaro, Emiddio Cimmino, il Presidente della Consulta della Cultura, Daniele Napolitano, lo storico dell’arte, Anna Maria Romano.
In merito, il Commissario della Fondazione, l’ing. Rosa de Lucia, ha dichiarato: “Ringrazio l’autrice, Nadia Verdile, per aver deciso di presentare il suo libro alla Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Sarà questo un momento importante, in quanto si parlerà dello stato dell’arte dei progetti relativi alla valorizzazione della Reggia di Carditello, ovvero di un bene di interesse storico, artistico e culturale devastato, degradato e a rischio di ingerenze malavitose nella fase di ricostruzione. Auspico, pertanto, che venga posta in essere un’azione sempre più incisiva da parte dei livelli istituzionali volta a garantire la fruibilità dell’Opera da parte della collettività camapana, e non”.