Sabato scorso, 13 aprile, si è svolto il momento conclusivo del premio letterario “Bici & Parole: Memorial Alberto Marzaioli”, organizzato dalla Cartoleria Punto 2 di Angelo Letizia con il supporto di Amedeo e Luigi Marzaioli. Nel pomeriggio, infatti, nella sala “Settembrini” del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni, è avvenuta la premiazione dei migliori elaborati, scelti fra i 215 presentati da studenti provenienti da tutte le regioni d’Italia, nonché dal Canada e dal Belgio. Primo e secondo classificato sono risultati ben 2 studenti dell’Istituto Tecnico “Villaggio dei Ragazzi”, accompagnati, per l’occasione, dalla docente Rosaria Della Ventura. Albanese Pietro Colombo, 1° classificato della sezione C – Racconto – grazie all’elaborato: “Mi chiamo Gino Bartali” e Luca Marotta, 2° classificato per la sezione C – Poesia – per l’elaborato: “Giostra d’infanzia, Giostra di vita” sono i “vanti” del “Villaggio” saliti sugli scranni più alti. La cerimonia di premiazione, alla presenza del sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, si è aperta nel commosso ricordo del dipendente del “Villaggio”, Lello Nuzzo, prematuramente scomparso proprio in quella giornata. La commissione esaminatrice, composta dai docenti Francesco Angioni, Rosaria De Cristofaro e Iolanda Zollo, nonché dall’editore Marco Boccia, dal giornalista RAI Gianfranco Coppola e dal giornalista e scrittore Gian Paolo Porreca, è stata presieduta dal prof. Angelo Santonastaso. “Sono molto soddisfatto – ha affermato Felicio De Luca, Commissario Straordinario della Fondazione Villaggio dei Ragazzi – per un risultato che si aggiunge ad altre brillanti affermazioni ottenute dall’Istituto Tecnico, a conferma ulteriore delle capacità e dell’impegno dei nostri alunni e della professionalità e preparazione dei loro docenti”. “Sono orgoglioso di Pietro e Luca – ha continuato Claudio Petrone, Coordinatore scolastico degli Istituti Tecnici – per aver dimostrato di essere all’altezza delle tematiche proposte. Quando si dice: “passare dalle parole ai fatti”. Auspico per loro un futuro come costruttori di un nuovo Umanesimo”.