Nel lontano 1946, Don Salvatore d’Angelo, sacerdote ed educatore, fonda il Villaggio dei Ragazzi, un’Opera di carità destinata al recupero dell’infanzia “abbandonata”, trovando una soluzione alla sofferenza di quel periodo. 74 anni dopo, il “Villaggio”, conservando nel proprio modus operandi lo stigma del fondatore, forma studenti altamente competitivi per il mondo del lavoro e contrasta la dispersione scolastica, la povertà educativa e la conseguente marginalizzazione sociale. “Questi fenomeni in territori difficili proliferano, fornendo continua linfa per la manovalanza della criminalità. Il nostro obiettivo è quello di offrire a tutti, soprattutto ai ragazzi disagiati, le stesse opportunità di formazione e di inserimento lavorativo. E’ questo per noi un preciso dovere e rappresenta l’occasione per riportare l’Opera all’antico fasto, riavvicinandola alla grande idea del Fondatore”, ha dichiarato Felicio De Luca, Commissario Straordinario dell’Ente di Piazza Matteotti, a margine della Cerimonia di Consegna delle Pergamene di Laurea e del Diploma Supplement agli universitari che frequentano la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici (S.S.M.L) dell’Opera maddalonese dello scorso 9 febbraio.
